Prova di navigazione del Sessa Key Largo 40

Prezzo base senza motori Euro 255.000 Iva esclusa

• Impressione di navigazione n. 1806

Scheda tecnica

MOTORI: Dati rilevati con strumentazione di bordo multifunzione Raymarine; variazioni possono occorrere in funzione della pulizia dell’opera viva, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori, delle condizioni meteomarine. I valori sono la media dei risultati in entrambe le direzioni.

La gallery

La prova

CONDIZIONI – Vento: calmo (0,0-0,2 m/sec) – Mare: calmo (onda 0,0-0,10 m) – Carichi liquidi: 1/2 – Persone: 4 – Pulizia dell’opera viva: ottima.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata (trim e flap a zero): 9,5 nodi – Velocità minima di planata (trim e flap estesi): 9,1 nodi – Velocità massima: 43,5 nodi – Velocità al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del numero di giri massimo: 32 nodi – Fattore di planata: 4,58 (molto elevato).
MISURAZIONI – Area pozzetto: 10,91 mq – Altezza massima interna (zone transitabili): 2,02 m – Altezza minima interna (zone transitabili): 1,42 m – Larghezza minima passavanti: 0,36 m.

Costruzione e allestimento

Materiali (scafo, coperta, sovrastrutture): vetroresina, coperta finita in teak. Scafo con gelcoat bianco o con pitture metallizzate (air blue, black, silver) – Tipo di stratificazione: manuale – Geometria della carena: V poliedrica – Elementi di ventilazione: pattini – Piani mobili: flap idraulici Lenco doppio pistone – Stabilizzatori: Seakeeper 3 (opt) – Attrezzature di prua: Verricello Quick Prince DP2 – Plancetta poppiera: fissa.

Descrizione della barca provata

La nuova ammiraglia della linea Key Largo entra prepotentemente nel settore dei 40 piedi con design originale, eleganza, cura dei dettagli, grande abitabilità, potenza e doti nautiche.

Capacità progettuali, ricerca, innovazione: questo è il ben noto DNA di Sessa Marine. L’ingegner Camillo Brega fonda l’azienda nel ‘58 per lo stampaggio delle plastiche: tra le prime ad usare resine fenoliche, nel ’68 inizia la produzione nautica a Sessa Aurunca, da cui il nome aziendale. Negli anni ’70 è la prima a produrre piccole imbarcazioni entrobordo jet, con colori vivaci e design accattivante. Negli anni ’80, con l’acquisizione del cantiere Fyberstamp, si trasferisce in provincia di Bergamo, costruendo barche più grandi e rinnovando le gamme: modelli iconici quali Samba, Mambo, Sunshine, cedono il posto a Oyster, Key West, Key Largo.

Video originale del cantiere

Tutto questo per dire che nella nuova ammiraglia della rinnovata linea Key Largo è presente un concentrato di storia, abilità, design. E si vede. Già dalla banchina il look sportivo disegnato da Centrostiledesign si fa notare: il profilo è netto, riconoscibile, con bordo dal disegno a “Z” nettamente discendente verso poppa, dove incorpora elegantemente la plancetta. Anche la battagliola è pensata non solo funzionalmente ma esteticamente, aggettando a prua e contribuendo a dare slancio alle linee. La livrea metallizzata ha finitura con effetto specchio che ben integra le finestrature sulle fiancate, il cui disegno contribuisce a snellire le linee.

A bordo si apprezzano immediatamente la lussuosa selleria bicolore bianca/rossa e l’attenzione quasi maniacale per i dettagli, come il sigillante dei filarotti in teak dello stesso grigio dello scafo e le bitte in acciaio personalizzate col logo del cantiere.

Ma l’asso nella manica il Key Largo 40 se lo gioca quando il pozzetto, con un semplice comando idraulico, si espande ribaltando le fiancate che si uniscono alla plancetta poppiera. Al centro dominano i divani a “U”, con schienale scorrevole che permette di rivolgersi al mare o verso il tavolo centrale: un open space raffinato e di impatto, ma anche pratico, visto il grande monoblocco cucina addossato alla postazione di pilotaggio. Quest’ultima, rialzata, offre un’ottima visuale ed è dotata di sedute ben disegnate e comode. I passavanti, piuttosto agevoli, conducono al prendisole che occupa tutta la zona prodiera.

Scendendo sottocoperta si rimane piacevolmente sorpresi dalle dimensioni, dall’altezza e dalla luminosità: finestrature panoramiche, cucina, bagno separato, divano a prua con tavolo, trasformabile in letto. Sotto il pozzetto, una cabina matrimoniale, necessariamente bassa ma comunque comoda e ampia: spazio lasciato libero dalla motorizzazione, dato l’utilizzo dei fuoribordo, permettendo così di sfruttare completamente i volumi interni.

Motorizzazione imponente già al primo sguardo: tre Mercury Verado per 900 HP complessivi. In prova il Verado si distingue per assenza di vibrazioni e silenziosità, ottima risposta dell’Active Trim con sistema automatico GPS, timoneria elettroidraulica molto precisa. Il sistema cambio/acceleratore elettronico SmartCraft, con immediata reazione alla manetta e cambio con innesti morbidi, fornisce un controllo da auto sportiva. Eccellente il comportamento della carena, a “V” molto profonda fino a metà scafo, morbida sull’onda, senza derapate e con modesto rollio. La velocità massima raggiunta in prova è stata di 43,5 nodi, con una accelerazione che ha permesso di raggiungere la planata da fermo in soli 5”. Per chi volesse ancora di più sono disponibili tre Verado 450 per complessivi 1350 HP, che portano la velocità a 55 nodi.

Valutazioni sulla barca provata

Allestimento tecnico della coperta: eccellente e razionale, con ottimi componenti; nei punti strategici sono posti appigli e tientibene; passavanti larghi, con falchetta alta e battagliola inox da mezza nave fino a prua, aggettante per lasciare più spazio. Prendisole occupante tutta la parte prodiera e leggermente incassato nello scafo per offrire più protezione.
Allestimento del pozzetto: di alto livello, con grande attenzione per il comfort dei passeggeri; ottima la soluzione con divano ad U e tavolo centrale telescopico parzialmente abbattibile, convertibile in prendisole, e due balconi laterali elettro-idraulici, che aprendosi si uniscono alla plancetta poppiera. Opzionale il T-top in carbonio. Un mobile cucina dietro alla plancia contiene lavello, piastra barbecue, frigorifero e sportello porta oggetti.
Sistemazione zattera autogonfiabile: in gavone poppiero dedicato.
Trattamento antisdrucciolo: buon grip ovunque, assicurato dall’elegante teak, di forte spessore, realizzato con cura e con comenti in tinta con lo scafo.
Vani di carico: ampi e adeguati alla tipologia dell’imbarcazione.
Ergonomia della plancia: davvero ottima, sia per posizione eretta che seduta; ergonomici ed avvolgenti i tre sedili con selleria artigianale di qualità. Estremamente completa e moderna la strumentazione della console, in carbonio.
Visuale dalla plancia: ottima in tutte le direzioni, favorita dal grande parabrezza curvo, senza montanti o cornici.
Articolazione degli interni: open space di grande effetto, alto e con finestrature ampie e panoramiche. Design moderno e razionale, con zona cucina centrale e ampio divano a V a prua con tavolo centrale, trasformabile in letto matrimoniale. Sotto il pozzetto, con altezza limitata, cabina matrimoniale comunque comoda e a tutto baglio, con finestrature sulle murate. Elegante la scelta di materiali e colori chiari che amplificano la luminosità.
Finitura: di elevata qualità ovunque, anche nei punti poco in vista.
Cucina: posta vicino alla scala d’ingresso sottocoperta, completa, con frigo a cassettone, forno a microonde, piano in marmo, piano cottura, lavello e numerosi sportelli.
Toilette: in locale dedicato, comoda, ben attrezzata, senza doccia separata, gode di buona aerazione e illuminazione naturale tramite ampio oblò. Design moderno ed uso di materiali di alta qualità.
Rumorosità e vibrazioni: comfort eccellente sia in pozzetto che in cabina; il Mercury Verado si distingue per la migliore silenziosità della categoria e l’assenza di vibrazioni. La calandra insonorizzata assorbe le onde sonore ad alta frequenza di motore e piede, mentre il silenziatore multicamera riduce la rumorosità a 14 db. L’assenza di vibrazioni è dovuta, oltre al bilanciamento dei sei cilindri in linea, anche ai supporti doppi, posizionati intorno al blocco motore in modo innovativo.
Risposta timone: estremamente reattiva ed efficace.
Risposta correttori di assetto: l’Active Trim Mercury, con sistema automatico con GPS integrato, si basa sulla velocità per regolare automaticamente l’assetto del motore. Sono presenti anche flap idraulici Lenco doppio pistone. L’imbarcazione è molto stabile anche senza correttori, a riprova di una precisa distribuzione dei pesi.
Stabilità direzionale: eccellente a tutte le velocità.
Raggio di accostata: stretto e con minimo sbandamento.
Stabilità in accostata: ottima.
Manovrabilità in acque ristrette: già ottima, diventa eccezionale con l’uso del joystick.