Prova di navigazione del De Antonio Yachts D34 Cruiser

Prezzo base Euro 89.900 Iva esclusa

• A bordo n. 1436

Scheda tecnica

MOTORI: i dati sono stati rilevati con GPS Simrad GO12 XSE: variazioni possono sussistere in funzione della pulizia dell’opera viva (carena, eliche, appendici), delle caratteristiche delle eliche utilizzate, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori.

La gallery

La prova

CONDIZIONI – Vento: brezza leggera (1,6-3,3 m/sec) – Mare: quasi calmo (onda 0-0,10 m) – Carichi liquidi: 2/4 – Persone: 4 – Pulizia dell’opera viva: ottima.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata (interceptor a zero): 16 nodi – Velocità minima di planata (interceptor estesi): 13 nodi – Velocità massima: 44 nodi – Velocità al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del numero di giri massimo: 38 nodi – Fattore di planata: 2,75 (elevata).
MISURAZIONI – Area pozzetto: mq 4,10 – Altezza massima interna (zone transitabili): 1,9 2m – Altezza minima interna (zone transitabili): 1,50 m – Larghezza minima passavanti: 0,45 m – Altezza timoneria: 1,90 m.

Costruzione e allestimento

Materiali: scafo e coperta in vetroresina vinilestere con rinforzi strutturali – Tipo di stratificazione: laminazione manuale – Geometria della carena: V profonda – Piani mobili: interceptor Zipwake (flap Lenco in alternativa) – Stabilizzatori: Seekeeper 2 – Attrezzature di prua: elica di prua (opzionale).

Descrizione della barca provata

l cantiere spagnolo presenta in anteprima l’ultimo nato della sua linea innovativa, dal design originale e caratterizzata dai fuoribordo coperti. Un walkaround con ampia libertà di movimento in coperta, ottimo per crociere breve e veloci, spinto da due Mercury che lo portano a 44 nodi.

La prima caratteristica che salta all’occhio dei De Antonio è sicuramente il design. I progettisti Marc De Antonio, spagnolo, e Stan Chmielewski, svizzero, si sono conosciuti all’Istituto Europeo di Design di Barcellona e hanno trasformato la loro passione per la nautica in un’idea prima progettuale, poi anche produttiva e commerciale.

Carena, interni ed esterni, interamente disegnati dal duo, sono caratterizzati da linee nette, volumi squadrati e attenzione quasi maniacale per il design dei particolari (come ad esempio i parabordi con profilo ad U o le bitte a scomparsa), progettati con uno stile automobilistico e innovativo, elementi che hanno permesso ai De Antonio di conseguire tre nomination per il “European Power Boat” negli ultimi tre anni, con una vittoria nel 2019.

Un elemento che avvicina ancor di più De Antonio all’automotive è la personalizzazione, con la possibilità di scegliere tra un’ampia gamma di colori, tappezzerie, vernici dello scafo e finiture, ottenendo così dei “pezzi unici”. Ma la maggiore peculiarità dei De Antonio è certamente la scelta di occultare i potenti fuoribordo all’interno dello scafo: non del tutto nuova, dato che in passato altri cantieri sporadicamente l’hanno tentata, ma ripensata in modo innovativo, integrandola nel progetto complessivo e divenendo elemento caratteristico del cantiere.

La progettazione risente dell’ampia esperienza velica di Marc De Antonio, chief-designer del gruppo, skipper del Bribon Sailing Team con innumerevoli vittorie. Solo per citare quelle degli ultimi anni: cinque podi mondiali su diverse classi monotipo, tre vittorie consecutive alla Copa del Rey, cinque volte Campione di Spagna e numerose vittorie in regate come Copa de España o Audi Sailing Series.

La carena del D34, a V profonda con pattini longitudinali, vede un’impostazione smaccatamente sportiva, con una prua verticale che si unisce alle murate, anch’esse verticali, creando un ginocchio spigoloso molto evidente che diventa, oltre che funzionale, elemento caratterizzante sotto il profilo estetico. Le impavesate, prima del giardinetto, sono in parte abbattibili, creando due terrazze laterali che ampliano l’abitabilità del pozzetto.

A poppa troviamo la plancetta e il grande solarium che copre completamente i fuoribordo, sollevabile idraulicamente permettendo la manutenzione dei motori. Il ponte è organizzato in tre file di sedute da quattro posti e ha un grande tavolo centrale trasformabile velocemente in una spaziosa area relax che, in aggiunta alle due comode zone prendisole a prua e a poppa, offre un ampio e confortevole spazio per dodici passeggeri.

Davvero notevole è la facilità di movimento, tipica di un walkaround ma accresciuta dalla protezione delle alte murate che forniscono un grande senso di sicurezza anche in navigazione.
Gli interni, ottimamente rifiniti, si articolano in una cucina attrezzata e un bagno completo, una cabina armatoriale a prora e una cabina a poppa, limitata quest’ultima in altezza dal pozzetto sovrastante: prezzo da pagare per la profondità dello spazio esterno e la conseguente protezione garantita agli ospiti.

In navigazione si apprezza la scelta di occultare i fuoribordo, due Mercury Verado da 350 HP, cosa che ne attenua la rumorosità e ne annulla l’ingombro visivo: prestazioni eccellenti, tipiche di questi motori, con spinta pronta, brillante e l’assistenza dell’Active Trim Mercury, il sistema con GPS che automaticamente regola l’assetto in base alla velocità. Le condizioni meteo di Saint Tropez, dove abbiamo effettuato la prova, ci permettono di superare i 44 nodi dichiarati. Anche nelle accostate più strette e veloci la carena mantiene sempre buon assetto e stabilità, con contenuto sbandamento, un passaggio deciso sull’onda e una buona apertura laterale dei flussi d’acqua che non bagnano mai il ponte, confermando la sensazione di ottime linee di carena.

Valutazioni sulla barca provata

Allestimento tecnico della coperta: attrezzature rifinite e di qualità con disposizione ben organizzata e dettagli esclusivi di ottimo design.
Allestimento del pozzetto: completo e con ampia versatilità.
Trattamento antisdrucciolo: teak sintetico.
Vani di carico: ampi e ben distribuiti.
Ergonomia della plancia: ottima, con soluzioni di design moderne provenienti dall’automotive.
Visuale dalla plancia: ampia ed eccellente in tutti gli assetti.
Articolazione degli interni: ampia cabina armatoriale a prua e cabina poppiera di altezza limitata.
Finitura: ottima.
Cucina: interna, ben attrezzata.
Toilette: completa e di discrete dimensioni.
Alloggiamento motori: l’ampio portellone a sollevamento idraulico permette un facile accesso alla motorizzazione fuoribordo.
Rumorosità e vibrazioni: il solarium di poppa che nasconde i fuoribordo attenua notevolmente la rumorosità, inapprezzabili le vibrazioni.
Risposta timone: ottima, precisa e immediata.
Correttori d’assetto: interceptor Zipwake.
Risposta correttori d’assetto: buona.
Stabilità direzionale: buona.
Raggio di accostata: eccellente in dislocamento, due lunghezze in assetto di planata.
Stabilità in accostata: eccellente.
Manovrabilità in acque ristrette: buona.

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