Prova di navigazione del Franchini 63 Mia Open T-Top
Prezzo base Euro 2.100.000 Iva esclusa
- Impressione di navigazione n. 1799
Scheda tecnica
| Lunghezza massima f.t. | m 19.20 |
| Lunghezza scafo | m 18.20 |
| Larghezza massima | m 5,24 |
| Immersione alle eliche | m 1,40 |
| Dislocamento a vuoto | kg 21.000 |
| Dislocamento a pieno carico | kg 27.000 |
| Portata omologata | 12 persone |
| Totale posti letto | 6 + 2 equipaggio |
| Motorizzazione della prova | VOLVO IPS 950 |
| Potenza | 2 x725 HP |
| Tipo di trasmissione | IPS |
| Peso motori con invertitori | kg 1800 x 2 |
| Rapporto dislocamento a vuoto dell’imbarcazione/potenza motori installati | 14,48 kg/hp |
| Prestazioni dichiarate | velocità massima: 29,5 nodi; velocità di crociera: 25 nodi |
| Capacità serbatoio carburante | 3.500 litri |
| Capacità serbatoio acqua | 1.000 litri |
| Altre motorizzazioni | VOLVO IPS 1050, 2×800 HP |
| Principali dotazioni standard/optional | layout dell’imbarcazione, materiali e dotazioni possono essere scelti tra molte varianti che permettono combinazioni praticamente infinite sulla base dei quattro modelli disponibili (Open,Open T-top, Hard-top e Sport-Fly). |
| Progetto | Concept, design esterno e tutti i dettagli di coperta Arch. Massimo Franchini |
| Layout e design interni | Arch. Marco Veglia, Progetto Carena |
| Costruttore | Cantiere Navale Franchini; Via Lungo Darsena 57; 47843 Misano Adriatico (RN); Tel. 0541 085273; www.franchiniyachts.com |
| Categoria di progettazione CE | B |
| Prezzo della barca provata (Iva esclusa) | Euro 2.279.800 |
MOTORI: 2 Volvo Penta D 11 IPS 950 da 750 HP, Diesel common-rail.
Dati rilevati nel Golfo di La Spezia con strumentazione di bordo multifunzione Simrad e Volvo Penta; variazioni possono occorrere in funzione della pulizia dell’opera viva, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori, delle condizioni meteomarine.
La Gallery
La prova
CONDIZIONI – Vento: brezza leggera (1,6-3,3 m/sec) – Mare: poco mosso – Carichi liquidi: 2/4 – Persone: 3 – Pulizia dell’opera viva: buona.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata (interceptor a zero): 12,7 nodi – Velocità minima di planata (interceptor estesi): 12,0 nodi – Velocità massima: 29,5 nodi – Velocità al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del numero di giri massimo: 26,5 nodi – Fattore di planata: 2,32 (elevato).
MISURAZIONI – Area calpestabile coperta: mq 68 – Area calpestabile sottocoperta (passeggeri, esclusa sala macchine): mq 55 – Altezza massima interna (zone transitabili): m 2,10 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,95 – Altezza sala macchine: m 2,05 – Larghezza minima passavanti: m 0,50 – Garage: altoezza m 0,90, può ospitare un tender jet da 3,45 m.
Costruzione e allestimento
Materiali: VTR, scafo e coperta sandwich di PVC – Tipo di stratificazione: infusione sottovuoto – Geometria della carena: V a geometria variabile (deadrise di 16 gradi) – Elementi di ventilazione: pattini longitudinali – Piani mobili: interceptor – Stabilizzatori: giroscopici Seakeper o Quick optional – Attrezzature di prua: struttura multifunzionale in acciaio inox per il passaggio di cavi; ancora a scomparsa con recesso sottocofano alzabile elettricamente e braccio porta-ancora ribaltabile a movimentazione idraulica Besenzoni – Attrezzature laterali: 2 bitte alloggiate nelle impavesate – Attrezzature di poppa: 2 winch da tonneggio Quick; 2 bitte – Plancetta poppiera: up&down Besenzoni.
Descrizione della barca provata
Un open o un superyacht in meno di 20 metri? Franchini stupisce con una barca innovativa che reinterpreta con spiccata personalità il classico design nautico andando oltre le mode del momento.
Quella di Franchini è una tipica storia del “made in Italy” nel mondo. Partita nel ‘46 per iniziativa del mastro d’ascia di Riccione, Michele «Guido» Franchini, costruttore di pescherecci e “cutter da spiaggia” turistici. Il sodalizio con Norberto Ferretti, che pone le basi di uno dei maggiori gruppi della nautica mondiale. Quindi, con l’arrivo del figlio Massimo, architetto navale, la trasformazione in un cantiere moderno, che realizza oltre trecento vele d’altura.
Viadeo originale del cantiere
La collaborazione con Doug Peterson – designer vincitore di tre America’s Cup – ne consolida la fama. Primo in Europa ad adottare l’infusione sottovuoto, il cantiere passa alle imbarcazioni a motore con i noti Emozione 55 e 74. Ecco che, nella storia di Franchini, si scopre l’essenza di questo Mia 63: radici nel passato e innovazione, qualità progettuale e costruttiva.
Massimo Franchini ha disegnato fiancate a profilo basso, con linee tese e pulite così equilibrate che le dimensioni sembrano inferiori al reale. L’imponente prua arrotondata, oltre a essere del tutto caratteristica, è anche funzionale: l’ancora è riposta nel gavone che, aprendosi, protende un braccio che la ribalta a mare. Franchini ha anche progettato tutti gli elementi di coperta, compresi i dettagli metallici, con uno stile che modernizza ma non dimentica il classico.
Salendo da poppa si nota l’ampia plancetta, con movimentazione idraulica per l’alaggio del tender stivato nel garage. Due scale laterali portano alla coperta e qui si percepiscono le dimensioni dell’imbarcazione: raramente si avverte un tale senso di spaziosità e i 68 mq calpestabili diventano reali e tangibili. Dal prendisole poppiero, sopraelevato, si giunge al grande divano a “U” con tavolo, protetto dal T-Top con tendalino estensibile; dietro al divano la cucina offre un grande piano e dispone di frigo, cantinetta, icemaker. I raffinati arredamenti in teak hanno un design elegante, lineare ma mai banale, come per i portelli bombati della cucina che denotano alta abilità artigianale.
L’area di pilotaggio vede le comode sedute e la grande plancia, con il timone in legno e acciaio dal gusto retrò, comandi ergonomici e visibilità ottima. I larghi passavanti portano all’ampio prendisole sopra la tuga e al doppio divanetto di prua, che completano la vivibilità di tutti gli spazi di coperta.
Se l’impostazione generale può far sorgere il sospetto di aver sacrificato i volumi interni, ecco la sorpresa: sottocoperta si rimane impressionati dall’altezza e dall’ampiezza delle cabine, per un totale di ben 55mq.
Gli interni, di Marco Veglia, si articolano in tre cabine doppie con bagni. La Vip a prua sembra un’armatoriale, la cabina ospiti ha due letti singoli, quella effettivamente armatoriale – a tutto baglio con divano e spogliatoio separato – ha una soperficie di 26 mq. La cabina equipaggio, a due letti con bagno, è accessibile dalla coperta tramite un passoduomo.
In mare, a farsi apprezzare, è la carena di Roberto Prever dello studio Naos, che valorizza i due Volvo Penta da 725 HP: un’opera viva pulita, stabile anche in accostate molto strette, ben bilanciata sulla sua linea di galleggiamento – segno di una esemplare distribuzione dei pesi – e che non fa dare per scontata la scelta dello stabilizzatore optional. La prua fende le onde dolcemente, senza scosse, il passaggio dal dislocamento alla planata – in meno di 9” – è impercettibile, la reattività del timone è immediata. La velocità massima che sfiora i 30 nodi si raggiunge agevolmente e i consumi sono piuttosto contenuti – 150 l/h a 20 nodi – a riprova delle qualità idrodinamiche dello scafo.
Valutazioni sulla barca provata
Allestimento tecnico della coperta: razionale e di alta qualità, confacente al tipo di unità.
Allestimento del pozzetto: particolarmente ampio, comodo e accogliente, con divano centrale, prendisole e scale laterali di collegamento con la plancetta poppiera; spaziosa, elegante e confortevole l’area prodiera con grande prendisole.
Trattamento antisdrucciolo: teak a filarotti elegante ed efficace.
Vani di carico: spaziosi e ben disposti.
Ergonomia della plancia principale: ottima.
Visuale dalla plancia: buona in tutte le direzioni.
Articolazione degli interni: razionali ed estremamente spaziosi. Disponibile anche la versione con cucina interna, sacrificando una cabina.
Finitura: ottima anche nei punti più nascosti, con materiali raffinati e precisione di alta qualità artigianale.
Cucina: in coperta (disponibile anche interna), grande e ben dotata.
Toilette: molto ampie, raffinate e ben attrezzate. Eccellente l’armatoriale.
Locale equipaggio: due cuccette (disponibile anche la versione con un letto) e toilette completa.
Sala macchine (ambiente): eccellente per dimensioni e razionalità dell’accesso.
Sala macchine (allestimento tecnico): esemplare per qualità e accessibilità dei vari elementi.
Risposta timone: rapida e precisa a tutte le velocità.
Risposta interceptor: molto buona.
Stabilità direzionale: eccellente a tutte le velocità.
Raggio di accostata: stretto, con moderato sbandamento.
Stabilità in accostata: molto buona.
Manovrabilità in acque ristrette: ottima, diventa eccellente grazie al joystick.




