Prova di navigazione dell’AQA 38X
Prezzo base con Volvo Penta 2 x 320 HP Euro 405.000 Iva esclusa
- Impressione di navigazione n. 1791
Scheda tecnica
| Lunghezza massima f.t. | m 12,50 |
| Lunghezza scafo | m 9,90 |
| Larghezza massima | m 3,65 |
| Immersione alle eliche | m 0,70 |
| Dislocamento a vuoto | kg 8000 ca |
| Dislocamento a pieno carico stimato | kg 9.500 |
| Portata omologata persone | 10 |
| Totale posti letto | 2+1 oppure 2 + 2 |
| Motorizzazione della prova | Volvo Penta D4 320 |
| Potenza complessiva | 2 x 320 HP |
| Tipo di trasmissione | entrofuoribordo |
| Peso totale motori con invertitori | 2 x 670 kg |
| Rapporto dislocamento a vuoto dell’imbarcazione/potenza motori installati | 12,5:1 |
| Prestazioni dichiarate | velocità massima 38,5 nodi; velocità di crociera 28 nodi |
| Capacità serbatoio carburante | 880 litri |
| Capacità serbatoio acqua | 208 litri |
| Altre motorizzazioni | Volvo Penta 370 e 400 HP |
| Dotazioni standard | pagliolato Estech, doppio frigo, bitte anodizzate SeaSmart, tappezzeria Sunbrella, interni laccati. |
| Progetto | Francesco Guida |
| Costruttore: | AQA, via Cima Cristallo 103, 00054 Fiumicino (RM), tel. 06 65047626 – 333 6665568; info@aqayacht.com; www.aqayacht.com |
| Categoria di progettazione CE | B |
MOTORI: Volvo penta d4 320 X 2
I dati sono stati rilevati con Raymarine Multifunzione; essi possono variare in funzione della pulizia dell’opera viva (carena, eliche, appendici), delle caratteristiche delle eliche utilizzate, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori.
La gallery
La prova
CONDIZIONI – Vento: 2 – Mare: 1 – Carichi liquidi: 1/4 – Persone: 3 – Stato dell’opera viva: buono.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata (correttori d’assetto a zero): 16 nodi – Velocità minima di planata (correttori d’assetto estesi): 15 nodi – Velocità massima: 36,2 nodi – Velocità al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del numero di giri massimo: 31,5 nodi – Fattore di planata: 2,26 normale.
MISURAZIONI – Area pozzetto: mq 12 arredi compresi – Altezza massima interna (zone transitabili): m 1,87 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,81 – Altezza sala macchine: m 1,05 – Larghezza minima passavanti: m 0,20.
Costruzione e allestimento
Materiali (scafo, coperta, sovrastrutture): vetroresina – Tipo di stratificazione: sottovuoto – Geometria della carena: a V (deadrise 23 gradi) con flap – Elementi di ventilazione: pattini longitudinali – Attrezzature di prua: 2 bitte a scomparsa; ancora, musone e catena, con il verricello nell’apposito gavone; lungo lo scafo, agganci regolabili a scomparsa per i parabordi – Attrezzature di poppa: 2 bitte a scomparsa; bocche di rifornimento acqua e nafta – Plancetta poppiera: a sbalzo fissa.
Descrizione della barca
Un natante di derivazione offshore capace di divertire, garantendo allo stesso tempo una spiccata capacità ognitempo. Tre le motorizzazioni a scelta.
Se c’è un genere di cabinati che continua imperterrito ad attraversare il tempo e le mode è quello degli scafi di stretta derivazione offshore. Questo perché gli amanti di queste unità sanno bene che cosa cercano in una barca: un’estetica grintosa; un sottocoperta che offra una buona abitabilità senza peraltro incidere sulla linearità delle forme; le alte prestazioni strettamente connesse a un’indiscutibile tenuta di mare.
Chi siede ai comandi di queste barche non sogna le lunghe avventure atlantiche. Piuttosto preferisce improvvisare rapide traversate per raggiungere nel più breve tempo possibile i luoghi migliori per trascorrere un’intera giornata di mare e – perché no? – magari decidere di passarvi la notte. E se il tempo dovesse guastarsi, pazienza: la carena permette di tornare altrettanto rapidamente in piena sicurezza. A questa premessa, che fin qui può apparire generica, basta aggiungere il nome – Aqa 38 X – e il ritratto è bello che fatto. Stiamo parlando di un natante offshore che, nell’arco dei quattro esemplari fino ad oggi costruiti, ha raggiunto una maturità che è facilmente riscontrabile in quei dettagli che sono frutto dell’utilizzo. Per esempio, parlando di esterni: il pagliolato in piano che, grazie alla studiata ampiezza dei passaggi, permette un transito sicuro anche a chi ha problemi di deambulazione (chi non ne ha, durante la navigazione?).
Parlando di interni: l’altezza che arriva al metro e 87 e che non scende mai al di sotto del metro e 81. Poi si esce in mare e i pregi vanno scoperti al timone. Il comportamento dell’Aqa 38 X è esattamente quello che ci si aspetta da uno scafo dalla carena notevolmente stellata: nella prima fase dell’accelerazione, ancora in dislocamento, un leggero rollio accompagna l’incedere preciso dello scafo; nella successiva fase di transizione, la poppa si immerge progressivamente e poi, altrettanto progressivamente, porta in superficie il “chine” dell’opera viva entrando in una planata morbida, stabile, controllata.
Nessun accenno a quei salti d’assetto che sono tipici delle carene piatte. In questo modo, quasi senza rendersene conto, si scopre dallo strumento che si sta viaggiando a oltre 36 nodi in perfetto assetto. Infruttuosi i tentativi di mettere in crisi lo scafo agendo energicamente sul timone elettrico e sulle manette: la carena corre sui binari anche nelle accostate più strette e improvvise.
Valutazioni sulla barca provata
Allestimento tecnico della coperta: adeguato all’impostazione dell’unità; raffinate le bitte Seasmart di alluminio anodizzato nero, che però appaiono poco resistenti alla sporcizia e alle macchie di salsedine.
Allestimento del pozzetto: semplice, lineare, con ampi spazi di transito.
Sistemazione zattera autogonfiabile: gavone centrale.
Trattamento antisdrucciolo: la zigrinatura del pagliolato Estech è molto efficace ma non altrettanto facile da pulire.
Vani di carico: ben distribuiti un po’ ovunque, anche se le attrezzature più ingombranti trovano posto soprattutto nel voluminoso gavone centrale, al quale si accede dal pozzetto.
Ergonomia della plancia: molto buona.
Visuale dalla plancia: ottima quasi sempre, tranne che nella fase di passaggio dal dislocamento alla planata, dove tende a diminuire verso prua a causa dell’appoppamento. Per ovviare, basta agire sui flap.
Articolazione degli interni: semplice, geometrica, razionale.
Finitura: ottima.
Cucina: comoda e ben attrezzata. Due frigoriferi standard.
Toilette: assai comoda, con vano doccia cilindrico chiudibile.
Sala macchine (ambiente): sufficientemente ampia e praticabile, si apre completamente sollevando il portellone a movimento idraulico.
Sala macchine (allestimento tecnico): tutti i componenti di alta qualità, posizionati razionalmente.
Rumorosità e vibrazioni: contenute nei limiti più che accettabili.
Risposta timone: eccellente a tutte le velocità.
Risposta flaps: ottima.
Stabilità direzionale: eccellente.
Raggio di accostata: stretto e stabile.
Stabilità in accostata: eccellente.
Manovrabilità in acque ristrette: ottima.

